notizie

Acqua: buone pratiche per un consumo consapevole

Non solo 22 marzo: l’acqua va salvaguardata 365 giorni l’anno. Come? Attraverso piccoli gesti quotidiani capaci di innescare un circolo virtuoso.

Tra le risorse a disposizione, l’acqua è sicuramente una delle più preziose, fondamentale per la vita stessa. Sembra dunque un paradosso che sia anche una delle risorse più minacciate. Da una parte,  a causa degli sprechi; dall’altra per colpa dell’inquinamento. A ciò si aggiunga il fatto che non si tratta di una risorsa inesauribile, tutt’altro: si tratta di un bene limitato, la cui distribuzione disuguale ne limita l’accesso in vaste aree del nostro Pianeta. Ecco perché va preservata, anche attraverso l’adozione di buone pratiche alla portata di tutti, con la consapevolezza che ogni piccolo gesto – se moltiplicato per tutti gli abitanti della terra – può fare davvero la differenza. 

Stando al rapporto diffuso lo scorso anno dal WWF proprio in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, ogni italiano consuma 220 litri d’acqua al giorno, più acqua di tutti gli europei: un triste primato che tutti noi possiamo contribuire a rovesciare. Sì, perché se è vero che molto dovrebbe essere fatto anche su larga scala – ad esempio attraverso una corretta manutenzione della rete idrica (dati WWF alla mano, sembra che vada perduto il 42% dell’acqua immessa nelle reti di distribuzione) – non dobbiamo sottovalutare nemmeno l’importanza di quei piccoli accorgimenti che, entrando a far parte della nostra routine, possono trasformare le nostre abitudini quotidiane. 

Qualche esempio? 

  • Chiudere il rubinetto dell’acqua mentre ci laviamo i denti, ci facciamo la barba o laviamo i piatti;

  • Preferire la doccia alla vasca da bagno, evitando di far scorrere l’acqua a vuoto;

  • In attesa che l’acqua diventi calda, raccogliere quella fredda, evitando che scorra inutilmente e che vada sprecata;

  • Riutilizzare l’acqua ogni volta che si può: quella impiegata per lavare frutta e verdura può essere usata per annaffiare fiori e piante, mentre quella di cottura della pasta per lavare i piatti;

  • Tenere sotto controllo la bolletta dell’acqua, così da individuare per tempo eventuali perdite: un semplice rubinetto che gocciola può portare allo spreco migliaia di litri d’acqua (e all’aumento della bolletta).  

Anche una spesa consapevole, può contribuire a salvaguardare questa preziosa risorsa. Gli agricoltori che fanno parte del nostro ecosistema, infatti, sono in prima linea per combattere lo spreco di acqua, attraverso l’adozione di pratiche che ne limitino il consumo, preferendo per esempio sistemi di irrigazione mirata, concentrata in precise fasi dello sviluppo della pianta, o provvedendo alla raccolta dell’acqua piovana, sottoposta ad appositi percorsi di fitodepurazione e rivitalizzazione.

Ecco perché si cambia il mondo (anche) facendo la spesa da NaturaSì!