Agricoltori

Azienda Agricola Guglielmetti

Regione
Veneto
Località
Caldiero (Verona)
Produzione
Prodotti vitivinicoli, cipolle bianche, rosse, gialle, tonde, ma anche la piatta bianca, la ramata di Milano e la cosiddetta “Fiascona”
Regione
Veneto
Località
Caldiero (Verona)
Produzione
Prodotti vitivinicoli, cipolle bianche, rosse, gialle, tonde, ma anche la piatta bianca, la ramata di Milano e la cosiddetta “Fiascona”
Agricoltori-Guglielmetti- 0044 Guglielmetti-77.2 (1 di 1).jpg
mappa-scappini

“Siamo partiti convinti che bisognasse lavorare rispettando l’ambiente e cercando di dare un cibo sano”

Immersa nel verde delle dolci colline della Val d’Illasi, in provincia di Verona, l’azienda agricola Guglielmetti si trova nel cuore di un territorio suggestivo e ricco di storia, noto per le terme naturali che sgorgano ai piedi del Monte Rocca. Si tratta di una realtà a conduzione familiare nata nel 1979 con l’obiettivo di produrre un cibo di qualità, nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente. L’intera famiglia è coinvolta nelle attività dell’azienda agricola: Gelmino e suo figlio Silvio si occupano dei campi mentre mamma Antonella e Giulia, l’altra figlia, gestiscono il punto vendita. Una condivisione di valori e di intenti che è l’essenza stessa di questa azienda.

Il fiore all’occhiello: le Liliacee

L’azienda agricola Guglielmetti dispone di circa quattro ettari di vigneto e otto destinati a ortaggi, ma la vera punta di diamante della produzione aziendale è rappresentata dalle Liliacee: in primis aglio, scalogno e cipolla.

La continua ricerca di diverse varietà è alla base dell’attività dell’azienda agricola che coltiva in particolare cipolle bianche, rosse, gialle, tonde, ma anche la piatta bianca, la ramata di Milano e la cosiddetta “Fiascona”.

La rigenerazione della terra attraverso i sovesci

Uno degli obiettivi dell’agricoltura biologica, oltre a produrre un cibo sano, è anche quello di favorire la biodiversità. A questo proposito, Silvio ci racconta che “Un terzo della superficie aziendale è dedicata al sovescio, una pratica che aumenta la fertilità del terreno attraverso la semina di mix di erbe e leguminose che vengono poi trinciate e incorporate nel suolo. Ciò consente di avere diversi vantaggi da un punto di vista di lavorazione fisica del terreno, ma anche una maggiore resistenza agli agenti atmosferici estremi e una migliore disgregazione della sostanza organica che va a creare nutrimento e supporto per tutte le popolazioni di microrganismi presenti nel suolo”.