Abbiamo parlato di ricerca sui semi e su come questa può influire sulla qualità di quello che mangiamo e sulla salute. Il dottor Berrino ha parlato dei semi antichi e di cosa possiamo fare come consumatori consapevoli per preservare la nostra salute e la qualità e la biodiversità della terra.
"I semi sono il Cibo dell'uomo. Fino a 70 anni fa l'uomo mangiava tutti i giorni cereali e legumi. Poi si è cercato di selezionare semi che producessero di più, pertanto i semi sono cambiati nel tempo. Il grano è ricco di una proteina chiamata glutine: con le evoluzioni dei grani anche la qualità del glutine è cambiata e ora non è più così facilmente digeribile com'era quello del grano originale. Per questo masticare bene è molto importante, perché aiuta la digestione. Il prof. Benedettelli e il Prof. Dinelli hanno studiato gli effetti dei vari tipi di grani sull'infiammazione dell'intestino e hanno visto come i grani di inizio secolo hanno un effetto minimo sull'infiammazione, mentre i grani moderni causano infiammazione dell'intestino. Rispettare il nostro intestino significa dunque preferire quanto più possibile i grani antichi. Ricordiamo che tra i grani antichi vi sono sia grani teneri che grani duri come il Perciasacchi siciliano, che è un khorasan.
Vi siete mai chiesti perché le intolleranze più frequenti negli italiani sono quelle verso il glutine e i pomodori? Perché tendiamo a mangiare pasta e pomodori tutti i giorni. Non dimentichiamo che la biodiversità è importante non solo per il Pianeta, ma anche per nostra salute. Chi mangia tutti i giorni frutta e verdura variegate dimezza il rischio di ammalarsi. La varietà conferisce una significativa protezione. Approfittiamo dunque di tutta la varietà che la terra produce, mangiamo tutte le verdure che le stagioni ci mettono a disposizione. E torniamo in cucina a cucinare il nostro cibo! "
Hanno partecipato all'incontro
Franco Berrino medico ed epidemiologo
Fabio Brescacin presidente NaturaSì
Federica Bigongiali Fondazione Seminare il Futuro
Giovanni Girolomoni Fondazione Seminare il Futuro
Antonio Capriglia Fondazione Seminare il Futuro
Carlo Patacconi Agricoltura Nuova