Frutta e verdura di stagione

Cipolla rossa

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All’esterno di un intrigante rosso violaceo, al palato sprigiona un gusto intenso tendente al dolce: è la cipolla rossa, un bulbo che conquista per la sua versatilità in cucina.

Nota con il nome botanico di Allium cepa, la cipolla è un bulbo che appartiene alla famiglia delle Liliaceae, di aglio, scalogno, porro ed erba cipollina. Tra le sue differenti varietà, spicca la cipolla rossa, che si contraddistingue per il colore rosso della sua “buccia”, composta da sottili foglie sovrapposte che racchiudono un polpa bianca screziata da venature rosse, ma anche per il suo sapore dolce, che conferisce a ogni piatto un tocco particolarmente aromatico. La cipolla rossa bio che trovi in assortimento nel nostro reparto ortofrutta proviene dal nostro ecosistema agricolo Le Terre di Ecor

Origini

Originaria dell’Asia occidentale, la cipolla rossa era già nota oltre 2000 anni fa agli Egizi, ma anche a Greci e Romani: pare che fosse approdata in area mediterranea grazie ad Assiri, Babilonesi e Fenici. Mentre, sin dal principio, la cipolla bianca era conosciuta per il suo uso alimentare, quella rossa sembra venisse impiegata soprattutto a scopi erboristici, nomea che questo ortaggio ha poi conservato fino al Medioevo. In seguito, ha iniziato però a essere apprezzata per le sue caratteristiche organolettiche, diffondendosi nel resto d'Europa per poi salpare alla volta delle Americhe. 

Varietà

Esistono diverse varietà di cipolla rossa, distinte a seconda della zona di coltivazione e della forma del bulbo. All'assai celebre cipolla rossa di Tropea, coltivata in Calabria, che deve la sua dolcezza al clima della zona, mitigato dalla presenza del mare, si possono affiancare altre varietà, meno note, ma altrettanto pregiate: la cipolla rossa di Certaldo, vero e proprio vessillo di questa cittadina della Valdelsa, in Toscana, quella di Suasa, nelle Marche, antica varietà che ha rischiato di scomparire nel dopoguerra, e quella di Acquaviva, in Puglia, dalla caratteristica forma appiattita. 

Stagionalità

Per crescere al meglio, la cipolla rossa necessita di un terreno sabbioso con un buon drenaggio e richiede concimazioni di buona qualità soprattutto in prossimità delle radici. Predilige climi caldi o comunque miti e temperati, non a caso viene seminata per la raccolta di fine estate oppure per la la raccolta di primavera, con qualche variante in base alla varietà, che porta in genere a distinguere tra cipolle precoci, medio-precoci oppure tardive. Sarà proprio la cipolla rossa a segnalarci il momento giusto per la raccolta, prima di fiorire, quando lo stelo inizierà a piegarsi e a ingiallire. 

Consigli

Al momento dell’acquisto la cipolla rossa deve apparire soda, senza ammaccature e soprattutto senza germogli. La sua conservazione può durare anche per 2-3 settimane, avendo però cura di riporla fuori dal frigorifero, in un luogo fresco e asciutto, proprio per non farla germogliare a causa dell'umidità. Ecco perché, al momento della raccolta, viene asciugata al sole per garantirne una conservazione prolungata. La cipolla rossa dà il meglio di sé cruda, ma anche cotta conferisce un tocco caratteristico a ogni preparazione; grazie al suo sapore dolce e aromatico, è perfetta anche in composta.