Assieme all’arancia, il limone (Citrus limon) è uno degli agrumi più conosciuti e apprezzati. Si tratta di una pianta sempreverde appartenente al genere Citrus, della famiglia delle Rutaceae. Il nome limone si riferisce sia alla pianta che al frutto, che secondo recenti studi sarebbe un ibrido derivante dall’incrocio tra l’arancio amaro e il cedro.
Il limone è una pianta straordinaria, che non solo arricchisce i piatti con le sue qualità organolettiche, ma offre anche numerose proprietà officinali.
La coltivazione del limone ha una storia antica e ne ritroviamo tracce già ai tempi dei Romani. Oggi la sua coltivazione è diffusa principalmente nelle regioni del sud Italia, in particolare in Sicilia e Calabria, ma esistono produzioni di nicchia anche lungo la costiera amalfitana, in Sardegna, in Liguria e sul Lago di Garda. Recentemente, la coltivazione del limone sta conoscendo una grande espansione in molte zone del nostro paese.
Il limone è un agrume disponibile durante tutto l’anno, ma la sua produzione si divide in vari periodi:
Primofiore, raccolto durante la stagione invernale
Bianchetto, raccolto in primavera
Verdello, raccolto in estate e che matura nell’anno successivo
Un aspetto interessante del limone è che, a differenza di altri agrumi, può continuare a maturare anche dopo essere stato staccato dalla pianta.
Esistono molte varietà di limone, che si differenziano principalmente per la buccia. Ci sono limoni con la buccia grossa, che si conservano più a lungo e sono ideali per fare canditi o il famoso limoncello, e limoni con la buccia fine, che sono più succosi ma si conservano meno.
Tra le varietà più note troviamo il Femminello, che fiorisce più volte l’anno, il Monachello, dal succo meno acido, e altre come Siracusano, Interdonato e Zagara. Un esempio di produzione sostenibile è quella della cooperativa siciliana Ecofruit, che coltiva limoni con una grande attenzione ai temi ambientali.
La pianta del limone cresce meglio in terreni leggermente acidi e vulcanici. Se si coltiva in vaso, è possibile farlo anche in giardini o terrazzi, preferibilmente esposti al sole e ben ventilati, con una posizione a sud. Il limone è molto sensibile al gelo e, quando le temperature scendono sotto gli 8°C, è necessario ripararlo in serra o in ambienti protetti.
Per curare al meglio la pianta, è fondamentale:
Scegliere un terreno leggermente acido, arricchito con torba e lapillo vulcanico
Evitare di irrigare con acqua di rubinetto, che rende il suolo alcalino. È utile aggiungere un po' di aceto di mele biologico all’acqua di irrigazione per mantenere il pH del terreno
Concimare con preparati biodinamici come il 500K e con humus di lombrico biologico
Prevenire parassiti e malattie con microrganismi probiotici, yogurt bianco biologico, Kefir o Kombucha
Il limone è un ingrediente versatile che arricchisce una vasta gamma di piatti. È perfetto per marinare carni e pesci, ma può anche sostituire l’aceto nelle insalate. Inoltre, il succo di limone è ottimo per prevenire che ortaggi e frutta anneriscano una volta tagliati.
Non si butta via niente del limone: la buccia può essere utilizzata per aromatizzare dolci, composte, zuppe di legumi e piatti a base di pesce. Inoltre, il succo, magari abbinato a zenzero, può regalare una pausa fresca e rinfrescante.
Appena raccolti, i limoni vanno conservati in luoghi ventilati per evitare che ammuffiscano rapidamente. Se conservati in sacchetti o in ambienti poco areati, possono deteriorarsi in poche ore.
Scritto in collaborazione con Paolo Pistis