L’orto è uno spazio di crescita e condivisione e occuparsi di una piccola coltivazione permette di sperimentare personalmente i principi che guidano la nostra mission. A prescindere dall’aspetto produttivo, seguire le fasi di vita di una pianta, dal seme al frutto, è un’esperienza appassionante e coinvolgente anche dal punto di vista umano perché nell’orto si creano nuove relazioni, animate dal confronto e dallo scambio di esperienze, che – seppur maturate in ambito aziendale – si collocano al di fuori delle dinamiche lavorative.
Creazione di orti nell’area adiacente l’azienda che diversamente sarebbe stata destinata alla piantumazione di un vigneto convenzionale.
Offerta, ai collaboratori interessati, della possibilità di prendersi cura di un piccolo appezzamento per mettere in pratica i principi di un’orticoltura sostenibile, biologica e biodinamica.
Creazione di un ambiente gradevole con punti di sosta, aiuole fiorite e spazi comuni fruibili da tutti: collaboratori, visitatori, ospiti, stakeholder.
Incentivo alla biodiversità mediante l’utilizzo di semi non ibridi, di vecchie varietà locali e di varietà rare di Pro Specie Rara.
Pratica dell’autoproduzione di semi e di piantine.
Inclusione nell’area di un pollaio, di uno stagno, dei Bug Hotel per insetti utili e di casette per favorire la nidificazione delle cinciallegre.
Il primo orto aziendale NaturaSì è stato accolto con grande entusiasmo, addirittura superando le aspettative iniziali, tanto che - per esigenze di spazio - non è stato possibile soddisfare tutte le richieste pervenute; anche i primi raccolti sono stati generosi, nonostante le avversità atmosferiche. Nel mese di giugno è stato inaugurato anche un laghetto, con l’installazione di flow farm per la purificazione acqua, ed entro la fine del 2020 ci siamo dati nuovi obiettivi: coinvolgere maggiormente le persone nei lavori che riguardano la gestione delle aree comuni; attuare le buone pratiche dell’orticoltura biologica e biodinamica, potenziando l’utilizzo dei preparati; ridurre al minimo, quando non azzerare se possibile, l’utilizzo di piantine da semi ibridi; potenziare l’autoproduzione dei semi e delle piantine. Guardando al futuro, la nostra aspirazione è quella di ampliare il progetto con nuovi orti e altri animali e, in prospettiva, di avviare un centro di compostaggio avanzato per il recupero dei rifiuti organici del nostro magazzino.