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Osserviamo la natura dalla finestra di casa: quali opportunità ci dà il mese di febbraio? 

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In questo periodo freddo, durante il quale la natura sembra rallentata e dormiente, possiamo dedicarci al Bird Garden, concretizzando due aspetti che ci aiutano ad aumentare la presenza degli uccelli nel nostro giardino.

Molti di voi, proprio come me, amano circondarsi di animali domestici come il gatto e il cane, pronti a dare e ricevere amore, che riempiono le nostre giornate giorno dopo giorno. Ma questi non sono gli unici animali che ci circondano: se impariamo a osservare la natura, scopriamo infatti che intorno a noi ci sono floride comunità di animali che – con le loro abitudini – fanno parte della nostra quotidianità. Tra queste ci sono gli uccelli, che ci aiutano a riappropriarci dei sensi che stiamo perdendo nella frenesia della vita moderna: saper osservare e distinguere le specie che vivono nel nostro giardino, saper ascoltare il canto e interpretare così il linguaggio degli uccelli, oppure osservarne i comportamenti per capirne e apprezzarne la biologia che li differenzia. 

Quali sono le specie che possiamo osservare nei mesi invernali nel nostro giardino? 

Possiamo incontrare  l’immancabile merlo, osservando che il maschio si presenta nero con il becco arancione, mentre la femmina è più chiara e con il becco scuro. Tale diversità tra i sessi – che in ogni caso non è presente su tutte le specie - si definisce “dimorfismo sessuale”. Possiamo osservare poi la cinciallegra, con i suoi colori vivaci - il dorso verdastro, il ventre giallo, la testa nera con le guance bianche e, sul petto, una cravatta nera che attraversa lo sfondo giallo – da non confondere con la più piccola cinciarella che ha invece una testina azzurra e non porta la cravatta nera sul petto. Anche nei mesi invernali, inoltre, possiamo individuare il pettirosso battagliero e territoriale - un uccello dinamico e vivace, color olivastro, con il caratteristico petto rosso - e il passero italico, che si nutre spesso a terra tra le foglie, come anche il fringuello. Se nel nostro giardino abbiamo poi dei cespugli fitti o dell’edera potremo imbatterci nello scricciolo e nella capinera.  

Cinciallegra e cinciarella: quali sono le loro caratteristiche? 

Concentriamoci in particolare su due specie protagoniste del nostro giardino in questo periodo: la cinciallegra e la cinciarella. Si tratta di due uccelli passeriformi della famiglia dei paridi, che si nutrono di insetti nei mesi caldi e di frutta e semi nei mesi freddi, quando gli insetti scarseggiano. Amano vivere anche intorno alle nostre case, dove si sentono al sicuro da predatori come falchi e serpenti che invece possono trovare nei boschi. Sono essenzialmente due le cose che cerca una cincia: cibo e un buco dove poter costruire il suo nido in sicurezza. Nei boschi spesso approfitta dei buchi fatti dai picchi e poi abbandonati, mentre nel sistema urbano approfitta di buchi nei muri o, talvolta, addirittura delle nostre cassette della posta. Ma, a partire dal mese di febbraio – mese cruciale per la scarsità di cibo e per la ricerca di un posto in cui nidificare in primavera - possiamo fare molto per le cince: infatti, con l’aumento delle ore di luce, cominciano già a guardarsi intorno per scegliere il luogo dove fare il loro nido. 

Quali sono le attività da fare nel mese di febbraio per aiutare gli uccelli a vivere intorno alle nostre case?

Due buone pratiche sono l’installazione di mangiatoie, per aiutarli a trovare cibo in questo periodo, e l’installazione di nidi artificiali, che verranno poi utilizzati durante la primavera ma che vanno installati nei mesi invernali. 

Che mangiatoie che possiamo utilizzare? 

Le mangiatoie che troviamo in commercio sono moltissime, dalla classica a forma di casetta con tanto di tetto, alle gabbiette da riempire di arachidi ma possiamo anche costruirle in modo artigianale con dei coppi da appendere nei rami degli alberi con un apposito cordino; va benissimo anche una semplice cassettina di legno, per esempio attraverso il riciclo di un portafiori o di un cesto natalizio. 

Quale cibo possiamo offrire ai nostri amici volatili?

Molto apprezzate dalle cince sono le palline di grasso e i semi da appendere nei rami sottili di un albero. Il cibo da inserire nelle mangiatoie è sostanzialmente formato da semi di vario tipo, come i semi di girasole molto ricchi di grasso ottimi per superare le temperature rigide dell’inverno: vanno messi dentro le nostre mangiatoie e sono molto apprezzati da varie specie di uccelli, tra cui proprio le coloratissime Cinciallegre e Cinciarelle.  Possiamo anche munirci di ago e filo per fare una collana di arachidi da appendere nei rami degli alberi in giardino: sarà molto divertente vedere come le cince rompono i gusci per nutrirsi dell’arachide. Oppure possiamo sgusciare le arachidi e metterle in una gabbietta, dove le cince si appenderanno per nutrirsi. È molto importante non dare pane agli uccelli, non indicato per la loro alimentazione anche perché, soprattutto in inverno, riempie molto senza dare loro le giuste calorie, e li induce a muoversi spesso nella ricerca di fonti d’acqua. 

E i nidi artificiali? 

Febbraio è il mese giusto per l’istallazione di nidi artificiali, poiché in questo periodo le cince si stanno già guardando intorno per capire dove portare a termine la covata primaverile. Lo possiamo acquistare nei consorzi agricoli e nei negozi per animali, oppure lo possiamo costruire noi: l’importante è rispettare le misure interne del nido. Esternamente, invece, possiamo sbizzarrirci nella forma, utilizzando materiali di recupero che abbiamo in casa e seguendo lo schema che trovi QUI.

Di Fabio Dartora