La cantina del mese, alla scoperta delle eccellenze vitivinicole del nostro territorio: Pizzolato

Biologica dal 1991, la cantina Pizzolato è l’erede di una passione per la terra che si tramanda di generazione in generazione nella grande casa di Villorba, in provincia di Treviso.

Biologico e sostenibilità sono da sempre gli imprescindibili capisaldi che guidano l’azienda in ogni sua scelta, dalla coltivazione della vite fino all’imbottigliamento del vino, in una costante ricerca di equilibrio tra tradizione e innovazione. 

Come testimonia, per esempio, la linea Libellula che comprende i vini che hanno fatto la storia della cantina Pizzolato e che raccontano il coraggio di aver seguito tra i primi - ormai più di 15 anni fa - la strada della produzione enologica senza l’utilizzo di solfiti aggiunti. Una lavorazione complessa che si inserisce all’interno di un continuo percorso di ricerca, sviluppo e innovazione, come testimoniano anche le etichette, vere e proprie opere d’arte realizzate con la tecnica del collage che portano con sé diversi significati allegorici tutti descrittivi del vino che vestono.

Vino rosso veneto IGT Merlot senza solfiti aggiunti

Di colore rosso tendente al violaceo, ha un profumo pieno, corposo, con sentori delicati di frutta a bacca rossa. All’assaggio si presenta vellutato, morbido e armonico, giustamente tannico.

A rappresentare il Merlot in etichetta è stato scelto il pappagallino dal colore verde vivace, conosciuto soprattutto per la sua socievolezza. Così come questo vino giovane, leggero, fruttato perfetto per i momenti più conviviali.

Vino bianco spumante prosecco DOC brut senza solfiti aggiunti

Di colore giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli e brillanti, ha un profumo armonico, che ricorda la mela, la pera e i fiori di acacia. All’assaggio, si presenta come un vino fresco, ben equilibrato in bocca, rievoca la mela Golden e frutti tropicali.

I toni chiari e luminosi dell’etichetta richiamano le tonalità paglierine e brillanti del vino. Il vino è impersonificato da una dama, a simboleggiarne la ricercatezza. I fiori che compongono il cerchietto della dama, invece, fanno riferimenti alle note floreali dello spumante, mentre il piccolo filo di perle che circonda il suo capo vuole simboleggiare il perlage fine e delicato del Prosecco, che nel calice appare proprio come una piccola collana di perle preziose.