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Il mondo non può più attendere

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Il potenziale rivoluzionario dell’agricoltura biodinamica  per la salvaguardia del Pianeta in un volume che ne svela la realtà scientifica, economica e normativa.

Un libro che spiega e documenta perché gli alimenti biodinamici abbiano un’alta qualità nutrizionale e rendano un grande beneficio all’ambiente e alla fertilità: scritto a quattro mani, è in vendita nei punti vendita NaturaSì “L’insopportabile efficacia dell’agricoltura biodinamica” (ed. Terra Nuova, € 10).

All’interno di questo agile volumetto, gli autori – Carlo Triarico, Nadia El-Hage Scialabba,  Alessando Piccolo e Sabrina Menestrina –  mostrano infatti come la ricerca scientifica  supporti le pratiche biodinamiche, di cui ha visto  il potenziale rivoluzionario, portando all’attenzione del grande pubblico la realtà scientifica, economica e normativa sull’agricoltura biodinamica. 

Presentato negli scorsi mesi dal presidente di NaturaSì Fabio Brescacin e dal presidente dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica Carlo Triarico con tappe presso alcuni Bistrot  NaturaSì, il libro aiuta a capire la missione di  NaturaSì per la qualità alimentare e ambientale e il perché le aziende biologiche de Le Terre di Ecor applichino anche le tecniche più impegnative dell’agricoltura biodinamica.

La biodinamica, un patrimonio comune

“Il modello biodinamico ha anticipato e ispirato tutta l’agricoltura biologica decine di anni prima” spiega Carlo Triarico. “Oggi disponiamo di 100 anni di applicazione in campo di Agricoltura Biodinamica. È un patrimonio comune. Rudolf Steiner e i suoi allievi hanno sviluppato il primo modello ecologico di agricoltura che in tutti questi anni ha dimostrato di funzionare” continua Triarico, “che fa economia circolare con il ricircolo della sostanza organica, senza utilizzare input esterni e che produce reddito e biodiversità, in linea con gli obiettivi di sostenibilità. Per questo la biodinamica può essere di aiuto a tante aziende agricole e il cittadino deve conoscere il grande impegno dell’agricoltore biodinamico”.

La qualità degli alimenti

Nadia El-Hage Scialabba è autrice del secondo capitolo del libro con “Ecologia alimentare biodinamica”, in cui spiega l’efficacia del cibo biodinamico per la salute. “Nei primi anni 2000 non c’erano studi sugli interferenti endocrini.  Oggi sappiamo bene quanto questi siano dannosi alla salute umana. È soltanto nel 2016 che il Parlamento europeo ha riconosciuto la superiorità dei prodotti biologici e biodinamici” spiega. I prodotti bio, non trattati con concimi chimici, sono più ricchi (dal 14% al 60%) di polifenoli, che hanno capacità antiossidanti. Hanno meno metalli pesanti del convenzionale. Recentemente gli studi hanno evidenziato la maggiore qualità degli alimenti biodinamici sui biologici, in particolare quelli che riguardano l’epigenetica, l’influenza dell’ambiente su un organismo. Sappiamo misurare la maggiore vitalità dei prodotti biodinamici e l’impatto positivo sulla capacità della pianta di resistere agli attacchi esterni e quindi sulla salute umana. “Gli animali biodinamici si nutrono prevalentemente di erba e producono alimenti salutari, riducendo, per esempio, l’emergere di allergie” conclude El-Hage Scialabba.

La fertilità della terra

Alessandro Piccolo, uno dei maggiori esperti di chimica dell’Humus, spiega che in biodinamica è obbligatorio concimare con l’humus che rappresenta la fertilità intrinseca del suolo. Possiede infatti i nutrienti fondamentali per le piante e permette loro di attivare i meccanismi fisiologici; stimola i fenoli sulle radici che aumentano l’assimilazione dei nutrienti. In simbiosi con le piante, quindi, permette loro di crescere e sviluppare tutte le potenzialità genetiche. “I preparati biodinamici, cornoletame e cornosilice, sono dei veri e propri preparati biotecnologici naturali che attivano azioni biostimolanti che favoriscono lo sviluppo della sostanza organica (cornoletame) e proteggono le piante (cornosilice). La sostanza organica permette di accumulare e stabilizzare il carbonio nel suolo  e quindi rappresenta un potente strumento contro l’innalzamento dei gas serra in atmosfera”.

Il benessere animale

Infine, il capitolo sul benessere animale è curato da Sabrina Menestrina. La biodinamica prevede l’obbligo di ospitare gli animali, ma le vacche devono muoversi, libere di mangiare quanto viene dall’azienda, senza forzature sulla produzione e le gravidanze. “Non possiamo parlare di benessere quando gli erbivori non pascolano, le galline  non razzolano, i maiali non grufolano”.

Un allevamento di rispetto e amore stabilisce la missione per l’agricoltore biodinamico,  custode di terra, piante, animali e salute umana.  Con questo libro i cittadini conosceranno l’impegno dei nostri agricoltori perché i migliori alimenti siano per tutti.

Gli autori

Carlo Triarico: Storico della scienza, presidente dell’Associazione per l’agricoltura biodinamica e membro del Comita-to permanente per la ricerca in agricoltura biologica e biodinamica del Ministero delle Politiche Agricole.

Alessandro Piccolo: Professore ordinario di chimica agraria, Università di Napoli Federico II. Premio Fondazione Alexander von Humboldt (DE) per la chimica dell’Humus.

Nadia El-Hage Scialabba: Ecologa, ex-dirigente della FAO (Nazioni Unite) e attualmente collaboratrice del Swette Center dell’Università statale dell’Arizona, USA.

Sabrina Menestrina: Medico veterinario, già segretario generale  dell’Associazione per l’agricoltura biodinamica, coordinatore internazionale medicina veterinaria antroposofica al Goetheanum (Svizzera).

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