“Cominciamo dalle pagine immortali di Marcel Proust, tratte dal primo volume dell’opera Alla ricerca del tempo perduto, scritta tra il 1906 e il 1922. L’intima indagine umana ed antropologica svolta dall’autore scaturisce proprio dal ricordo della madeleine, il piccolo dolce che era solito mangiare da bambino”.
“Proseguendo nel nostro viaggio a ritroso, incontriamo il filosofo post-hegeliano Ludwig Feuerbach che, in piena tempesta dell’800, è il primo a introdurre una riflessione che lega l’essere umano al suo rapporto con il cibo, riassunta nel suo celebre aforisma: “Noi siamo quello che mangiamo”.
“Facciamo ora un grande balzo all’indietro e atterriamo nella sala da pranzo di Trimalcione, dove ha luogo uno degli episodi più celebri e più riusciti del Satyricon di Petronio. Nella Cena di Trimalcione è rappresentata tutta la vanità della nuova classe dei Romani arricchiti”.
“Giungiamo ora al culmine del nostro viaggio. Andando a leggere una pagina del Simposio di Platone, il banchetto per eccellenza, dove il cibo è finalmente rappresentato come un veicolo di conoscenza e di condivisione dei saperi, in una ricerca di sé stessi e della verità che va di pari passo con il ben alimentarsi e il ben volersi”.
I podcast Laboratorio2050, ideati e realizzati in collaborazione con Hublab, sono un contenitore virtuale con due conduttori reali: Alessandro Isidoro Re, giornalista e Celeste Righi Ricco, agronoma. Appuntamento tutti i venerdì, alle 18:00, qui sul nostro sito.
Laboratorio 2050 il lato giovane di #NaturaSì: uno spazio ideale, aperto a tutti, dove condividere pensieri e raccogliere idee per sviluppare nuove soluzioni, in chiave partecipativa, che rendano il nostro Pianeta più sostenibile entro il 2050.