Impegno
BioOrto sul tetto della FAO
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Un bio-orto innovativo sul tetto della FAO a Roma
L’idea del Bio Orto sul tetto nasce dalla collaborazione tra il dipartimento FAO della Mountain Partnership e NaturaSì, con l’obiettivo di promuovere forme di agricoltura sostenibile anche laddove la terra è più scarsa. Ne parliamo con Carlo Murer, responsabile di CSR per NaturaSì.
Carlo Murer: “Il problema dello spopolamento delle aree rurali, in particolare delle zone di montagna nei paesi in via di sviluppo, porta a un sovraffollamento delle aree urbane con conseguenti difficoltà di approvvigionamento del cibo. Ecco perché creare degli orti che siano in grado di produrre cibo dove la terra è più scarsa, gestiti in maniera biologica o biodinamica, ci è sembrato un progetto importante, da portare avanti insieme”.
“Avvicinare le persone agli orti e alla produzione agricola ha un grande valore; pensiamo soprattutto ai bambini, ai giovani che, attraverso gli orti nelle scuole, oppure attraverso un piccolo orto sul balcone di casa, possono vivere l’esperienza di piantare un seme, di vederlo crescere, fino a veder spuntare una pianta e di quella pianta poi nutrirsi”.
I podcast Laboratorio2050, ideati e realizzati in collaborazione con Hublab, sono un contenitore virtuale con due conduttori reali: Alessandro Isidoro Re, giornalista e Celeste Righi Ricco, agronoma. Appuntamento tutti i venerdì, alle 18:00, qui sul nostro sito.
Laboratorio 2050 il lato giovane di #NaturaSì: uno spazio ideale, aperto a tutti, dove condividere pensieri e raccogliere idee per sviluppare nuove soluzioni, in chiave partecipativa, che rendano il nostro Pianeta più sostenibile entro il 2050.